Non ci credevo neanche io, eppure pedalata dopo pedalata, accompagnato da fatica, sole, acqua, vento e tanta gioia e senso di libertà il viaggio si é concluso, tutto questo non si sarebbe potuto realizzare senza ognuno di voi, per questo…
Ringrazio:
- Moira Samuele e Giulia, per avermi diviso con questa piccola impresa e la manciata di mesi di preparazione, siete l’esperienza più importante e bella che sto’ vivendo, mi fate sentire vivo ed importante.
- La Mamma, mio fratello Stefano, Neva e la piccola Viola, che erano in continuo stato di apprensione.
- Mio padre che non ci ha mai creduto, fin quando sono arrivato a Scanno (AQ), ed al telefono mi ha fatto capire che era orgoglioso di me.
- Ai miei cognati Gianluca, con Claudia ed il piccolo Nicolas, Matteo e alla suocera Maria, lunga vita alle suocere.
- Ai miei gregari, che mi hanno spinto, tirato, strappato e donato le energie e la forza in fase embrionale prima, e sul terreno poi, seguendomi da vicino e da lontano in questo progetto: (in ordine alfabetico e con le loro famiglie)
Cristian, Francesco, Lallo, Luca H, Luca T, Matteo, Paolo
- Ivan, Mattia S, Mattia G, Mauri, Peo, ( compagni sempre presenti)
- I miei colleghi e partner, che mi hanno sopportato prima, durante e mi dovranno sopportare ancora per molto, spero.
- Angelo (Addetto stampa)
- Federico (movie maker)
- Il comitato d’accoglienza guidato da Domenico, Umbertina, Antonella, mia nonna Giulia, le zie, gli zii, cucini, compreso cani che volevano azzannarmi a 10m dall’arrivo, e la mitica borgata di Sodalarga tutta e dintorni.
- Ringrazio anche il popolo di FB che ha commentato questo viaggio, le foto e alcuni video, apprezzando, dandomi del folle o solo preso a simpatiche sberle virtuali.
- Mauro e Paola per avermi recuperato fisicamente, per aver raddrizzato la mia schiena e disinfiammato i miei muscoli, preparandomi al meglio.
- Popo per l’ottimo lavoro tecnico e la pazienza di un cliente ignorante.
- A tutti quelli che mi hanno sorriso, mi hanno dato una pacca sulla spalla o solo fatto un cenno di assenso, durante questa piccola fatica perchè come ha scritto Matteo Sametti: “Sto pedalando da circa venti chilometri su questa strada con la dermatite. È piena di pietre che spuntano dal terreno. Cerco sollievo ai lati della strada dove la situazione è leggermente migliore. Vedo, una quarantina di metri più avanti, un uomo anziano, un musulmano direi, a giudicare dal copricapo: si piega, raccoglie una pietra davanti a me e la butta via nel terreno di fianco alla strada, per rendermi più agevole la pedalata. Quando ci incrociamo mi sorride e mi dice: «Safari njema», fai buon viaggio! Dopo più o meno cinquecento chilometri di strada impraticabile, impossibile dimenticare un gesto così… Questo è il mio doping!”
- Il mio telefono, non solo per avermi guidato, orientato e fedelmente accompagnato, ma anche per avermi sorpreso e motivato, scegliendo per me la musica più adatta nei momenti topici di quest’avventura, iniettandomi nelle orecchie adrenalina musicale nel pieno delle situazioni di fatica o facendomi apprezzare panorami mozzafiato, con colonne sonore classiche o liriche, azzeccando praticamente sempre il mood del momento con brani suadenti, potenti o semplicemente di sottofondo.
- In ultimo, ma non per questo meno importante, alla mia compagna Specialised Source carbon Disk, regalo della mia compagna per i miei primi 40 anni, che ha sopportato il mio peso ed il peso di quest’avventura, pronta già a librarsi su nuovi terreni, sul viale non sempre facile di una vita curiosa e in continua evoluzione.
Cliccando sulla scritta sotto, potete gustarvi il piccolo film dei miei, nostri 11 giorni di viaggio.
… tornato alle origini, per vivere il suo presente, orientato verso il futuro !
P.S: Se qualcuno fosse interessato alle tracce GPS o qualsiasi informazione può contattarmi : moreno.guatieri@gmail.com